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Mandala a Robilante – 09/08/12

Il Mandala
La parola Mandala è di origine sanscrita e viene tradotta con “cerchio sacro, centro” o “contenitore dell’essenza”. Il Mandala rappresenta il simbolismo magico dell’Universo, nella costruzione entro “il cerchio etermo” della ruota della vita.
Ha una storia antichissima e si incontra in moltissime culture. Diffuso nella maggior parte delle religioni, riconduce l’uomo al Creatore, al Divino: Greci, Egizi, Navaho e monaci buddisti tibetani hanno costruito Mandala, che rappresentano l’illusione della vita terrena e, in alcuni casi, la filosofia Karmica. Anche il cristianesimo ha contribuito ad inserire magnifici Mandala nelle finestre di vetro e nei rosoni delle chiese e delle cattedrali. Con splendidi mosaici sono decorate anche le moschee mussulmane. (altro…)

Balcani 20 anni dopo – 17/04/12

La mia prima volta in Bosnia è stata dieci anni dopo la fine della guerra. Passato il confine la devastazione era ancora particolarmente presente, case bruciate e abbandonate, campi con rovi ed erba alta non più coltivati o circondati da nastri segnaletici rossi ad evidenziare la presenza massiccia di mine, una povertà e una tristezza nei volti della gente straziante. Era il mio primo contatto con la realtà della guerra, quella vera…. (altro…)

Artigianato e incensi

Nel centro disabili le donne lavorano producendo articoli tessili artigianali ricamati e incensi. L’arte del ricamo è stata insegnata alle ragazze dalla fondatrice della casa, Kavitha.
Questi sono alcuni dei ricami riprodotti sui vari articoli realizzati: tovaglie, canovacci, bavaglioli, tovagliette, borse in seta, cotone e yuta, fazzoletti, sciarpe in seta e in cotone con applicazione di campanellini e specchietti, sari, grembiuli, biglietti augurali, segnalibri.
Gli incensi sono prodotti artigianalmente in cinque profumazioni: jasmin, musk, opium, sandalwood, mano ranjitham. In Italia abbiamo sottoposto ad analisi gli incensi prodotti dalle donne, il risultato ha portato ad una non contaminazione degli ingredienti e all’assenza di benzene, toluene ed altri componenti nocivi alla salute.

L’asilo

Al centro disabili è attivo un piccolo asilo al primo piano della struttura.
Le insegnanti sono ragazze da anni vivono al centro e hanno ultimato gli studi per poter insegnare.
Qui le mamme, sopratutto del villaggio in cui è stata costruita la casa, possono lasciare i loro figli per poter recarsi al lavoro. Molte di loro non riescono a pagare la piccola retta che viene richiesta perchè spesso il loro è l’unico introito in famiglia (marito alcolizzato o che se n’è andato via di casa). Così, in cambio della retta, offrono qualche ora di lavoro settimanale per aiutare le donne di casa in cucina, per lavare i panni, per stenderli, per le pulizie delle varie stanze oppure portano al centro le uova fresche delle proprie galline o frutta e verdura dei propri giardini.

Il terrazzo

Sul terrazzo, posto all’ultimo piano della casa, le ragazze hanno predisposto delle vasche in cemento riempite di terra per poter piantare e coltivare verdure, piante aromatiche, piccole piante da frutta.
In un angolo è stato montato da Paolo Toscano, uno dei fondatori dell’associazione, che ha seguito per tre anni i lavori legati alla realizzazione del centro disabili, un pannello solare per la produzione di acqua calda.